Inondazioni e smottamenti di terreno hanno provocato in queste ore la morte di più di 200 persone in Kenya. Le regioni più colpite sono quelle costiere. Un comunicato del governo riferisce che le piogge hanno distrutto 3240 ettari di terreno e danneggiato gravemente le infrastrutture necessarie all’approvvigionamento d’acqua della capitale e di altri centri urbani. Molte famiglie sono state evacuate. Tutte le operazioni sono state ovviamente rese più complesse dalla necessità di operare in conformità alla misure di sicurezza adottate per fronteggiare il Covid-19.
Il Kenya è particolarmente esposto a quello che gli scienziati hanno definito “paradosso dell’Africa Orientale”: per effetto dei cambiamenti climatici, la durata della stagione delle piogge va contraendosi ma la quantità complessiva delle precipitazioni aumenta. In altre parole: piove di più e in tempi più brevi. Le precipitazioni sono più intense e violente. Quando la pioggia comincia a cadere con forza sui terreni arsi dal sole, si producono vere e proprie bombe d’acqua che non portano alcun beneficio all’agricoltura e minacciano case e persone.
Kenya | Più di 200 vittime per le inondazioni
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