Potrebbe essere africano, addirittura una donna africana, il prossimo direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc/Wto).
Il dibattito su chi dovrà prendere le redini dell’Omc si è aperto da quando l’attuale direttore, il brasiliano Roberto Carvalho de Azevedo, ha annunciato che lascerà l’incarico nel prossimo agosto, con un anno d’anticipo.
Tra le possibili candidature spicca quella della keniana Amina Mohamed, attuale ministra dello Sport del governo di Nairobi. Ex ministra degli Esteri e del Commercio internazionale, Amina Mohamed è stata presidente del Consiglio generale dell’Omc. Nel 2013 era già stata nominata tra i candidati.
Secondo Bill Reinsch, ex rappresentante del Dipartimento per il commercio statunitense, citato dal quotidiano di Singapore Straits Time, sono in realtà quattro i possibili contendenti africani alla guida dell’Omc. Oltre a Mohamed, l’egiziano Hamid Mamdouh, esperto presso lo studio legale King & Spalding LLP ed ex funzionario dell’organizzazione; il nigeriano Yonov Frederick Agah, già vice direttore generale dell’Omc; il beninese Eloi Laourou, ambasciatore del Benin presso le Nazioni unite.
Il direttore generale dell’Omc è eletto dal Consiglio generale dell’Organizzazione. Ufficialmente, le candidature saranno accettate tra l’8 giugno e l’8 luglio prossimo. La scelta del più alto rappresentante è frutto di trattative che rispondono anche a logiche geopolitiche.