Ospita il 5% di tutte le specie animali e vegetali che esistono al mondo e vanta la compresenza di montagne, mare, canyon di arenaria, rocce calcaree, foreste di ogni genere…. Di che Paese stiamo parlando? Un ulteriore indizio potrebbe mettervi sulla buona strada: l’animale simbolo di questi luoghi è il lemure.
Si tratta del Madagascar, meravigliosa nazione che si contraddistingue anche per il melting pot culturale generato dalle numerose ondate migratorie che hanno attraversato l’Oceano Indiano. Variegata è anche l’offerta di attività all’aria aperta: escursioni, immersioni, mountain bike, kitesurf, arrampicata su roccia, e tante altre. Sono inoltre presenti piscine naturali, spiagge e amache per i momenti di relax.
Un gioiello da visitare è Nosy Be, un’isola poco al largo della costa nord-occidentale del Madagascar che è interamente ricoperta da una foresta abitata dai lemuri, animali considerati sacri dagli abitanti del luogo. E’ la maggiore di un arcipelago nel canale di Mozambico che appartiene al Madagascar.
L’isola è vulcanica e dista circa 8 km dalla costa del Madagascar. L’area complessiva di Nosy Be è di 300 kmq e il paesaggio, collinare, è caratterizzato da una vegetazione molto folta, mentre le coste sono ricche di palme e insenature, oltre a piccole baie. Il punto più alto da cui si può ammirare un panorama stupendo è il monte Lokobe con un’altitudine di 450 metri s.l.m., senza scordare il Monte Passot con i sui 350 m.
Il capoluogo di Nosy Be è la città di Andoany, nota col nome di Hell-Ville il cui porto è collegato all’isola madre Madagascar da un servizio di traghetti e da una rete di taxi (anche ad uso privato). Da visitare è la Riserva Naturale di Lokobe, che protegge l’ultimo lembo dell’originaria foresta primaria. Inoltre merita un tour nelle isole vicine, come Nosy Iranja, Nosy Komba e Nosy Tanikely, completano un’esperienza ricca di piacevoli sorprese.
Il clima tropicale del Madagascar garantisce temperature piacevoli durante tutto l’anno. Il periodo migliore per visitare Nosy Be è tra maggio e ottobre, durante il quale le piogge sono poco frequenti. Da evitare invece il periodo tra dicembre e febbraio, caratterizzato da forti piogge spesso con frequenza giornaliera.