Sahel | «Contro il jihadismo, la guerra continua»

di Enrico Casale
sahel soldati francesi

Nel Sahel la guerra continua. Anzi, potrebbe conoscere una escalation. Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania, Niger, insieme a Francia e Spagna, hanno deciso di intensificare la campagna militare contro i movimenti jihadisti che imperversano nella regione del Sahel rendendola fortemente instabile. La decisione è stata presa in un vertice organizzato ieri a Nouakchott, la capitale mauritana.

L’incontro è stato voluto per fare il punto sulla situazione e meglio coordinare le forze sul campo dopo la morte di 13 soldati francesi in un incidente in elicottero. Gli attacchi dei jihadisti nella regione sono aumentati negli ultimi due anni, in particolare nelle regioni frontaliere del Niger, Burkina Faso e Mali.

«I capi di Stato – è scritto nel comunicato ufficiale – hanno sottolineato la necessità di intensificare la lotta su tutti i fronti da parte sia delle forze nazionali e sia di quelle internazionali contro i gruppi terroristici».

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che la vittoria sui jihadisti è a portata di mano. «Siamo tutti convinti che sia possibile la vittoria nel Sahel – ha detto il capo di Stato francese -. Ci stiamo facendo strada grazie agli sforzi che sono stati fatti negli ultimi sei mesi». Dal 2013, migliaia di militari francesi sostengono le forze armate della regione nel contrasto alla ribellione.

Condividi

Altre letture correlate: