I Seminari di Africa
Schermi d’Africa
Il cinema delle Afriche di ieri e di oggi
a cura di Annamaria Gallone
in streaming, 16 e 17 ottobre 2021
in collaborazione con
«Il cinema africano esiste?». Questa la domanda che mi è stata rivolta più volte fino ad alcuni anni fa. Esiste, anche se spesso invisibile, ma se si parla di «cinema africano» si commette un abuso di linguaggio, poiché esistono enormi disparità, innanzitutto tra il cinema del Nord Africa e quello dell’Africa subsahariana, e poi tra i vari stati. Si tratta comunque di una storia ancora recente, poiché questa cinematografia nasce al momento delle indipendenze, negli anni Sessanta, dalla volontà di sviluppare le culture nazionali identitarie e dal movimento visionario che vede nascere la prima generazione di registi : Paulin Soumanou Vieyra, Moustafa Alassane, Sembène Ousmane, Oumarou Ganda.
Alla fine degli anni Ottanta nascono i grandi film con Idrissa Ouédraogo e Souleymane Cissé: la tematica principale, rimasta a lungo politica con la denuncia del colonialismo o delle tensioni sociali, cede progressivamente il passo a una valorizzazione della cultura africana. Allo stesso tempo si aggravano i problemi della produzione e della distribuzione, a causa sia della crisi economica, per cui viene diminuito il supporto dell’Occidente, sia del totale disinteresse dei governi africani.
Nonostante le grandi difficoltà, soffia un vento di rinnovamento e nascono capolavori come Touki Bouki, Hyènes, La petite vendeuse de soleil del senegalese Djibril Diop Mambéty; Mortu nega, Les yeux bleus de Yonta, Nha Fala di Flora Gomes della Guinea-Bissau; e poi Heremakono e La vie sur terre del mauritano Abderrahmane Sissako; Daratt e Un homme qui crie del ciadiano Mahamat Saleh Haroun.
L’inizio degli anni Novanta segna l’epoca d’oro del cinema africano: i grandi festival internazionali si contendono i film, sembra sia arrivato veramente il momento buono; ma non è così, le difficoltà continuano. Di recente cominciano a comparire i film dell’Africa orientale, mentre gli aiuti delle istituzioni francesi diventano sempre meno consistenti; è grazie alle coproduzioni televisive europee (non certo quelle italiane) che si possono realizzare i film dell’Africa occidentale.
Mentre due o tre dei registi affermati, sui quali ci soffermeremo durante il workshop, riescono a realizzare i loro film con una relativa facilità, per gli altri occorre ancora una lunga gestazione.
Due sono le novità importantissime che hanno contribuito a cambiare la situazione: l’arrivo del digitale e Nollywood.
Poter girare non più in pellicola, con una grande troupe, ma molto più agilmente in digitale, con costi enormemente ridotti, ha aperto la strada a tanti giovani registi che altrimenti non sarebbero mai riusciti a realizzare la loro opera. Conseguenza positiva, la nascita di moltissimi corti e lunghi; conseguenza negativa, il proliferare di opere spesso mediocri o improvvisate, senza nessuna preparazione.
Ma la novità più clamorosa è stata l’avvento di Nollywood, la Hollywood africana, una produzione straordinaria tanto nei contenuti quanto nei numeri, che produce a basso costo migliaia di film venduti in cassetta, in dvd o sul web, creando un’industria di enorme successo, seconda solo a quella indiana di Bollywood, superando anche la statunitense.
Il grandissimo successo è dovuto all’autorappresentazione senza filtri della comunità nigeriana con uno sguardo assolutamente afrocentrico: si parla di tradimenti, di corruzione, di stregoneria, dell’offerta di tremendi sacrifici per arrivare al successo. Ci si ispira anche alle produzioni americane con svettanti grattacieli, anche se i film sono girati a Lagos.
E parleremo anche del Cinema del Maghreb, del Cinema delle donne e di tanto altro, rispondendo a tutte le vostre domande e curiosità, mostrandovi sequenze dei film più significativi.
Nel nostro viaggio, ricco di sorprese, incontreremo i nuovi griot di oggi.
GUARDA LA VIDEOPRESENTAZIONE DEL SEMINARIO
Programma indicativo
SABATO 17 ottobre 2021
Ore 9.30 -12.30
Introduzione al cinema delle Afriche
Focus sul cinema dell’Africa subsahariana
I decani: Paulin Soumanou Vieyra, Moustafa Alassane
Sembène Ousmane, Oumarou Ganda, Gaston Kaboré, Cheikh Oumar Sissoko.
Cinema e letteratura: La noire de…
Il cinema per educare il popolo – Le opere di Sembène Ousmane.
Ore 14.00-15.30
Il cinema africano accede ai grandi festival internazionali
Souleymane Cissé, la magia e la trasmissione del sapere
Idrissa Ouédraogo e le sue parabole
Djibril Diop Mambéty e il viaggio della iena
Ore 16.00-17.00
Abderrahmane Sissako: la bellezza come rimedio alle barbarie
Mahamat Saleh Haroun: il dilemma tra la vendetta e il perdono
DOMENICA 17 ottobre 2021
Ore 9:30-12:30
Il cinema del Maghreb
L’avvento del digitale: tutti i pro e contro
Nollywood: la mega produzione
I registi a un bivio
I problemi di sempre
Ore 14.00-15.30
Le new entries
Ore 16.00-17.00
“Il cinema non è roba da donne”
La docente
Annamaria Gallone
Tra le massime esperte di cinema africano, ha vissuto a lungo in Africa, Cina, Iran. Ha pubblicato libri di fiabe della tradizione orale e un romanzo. Ho sposato un bianco, edito da Baldini&Castoldi. Collabora a numerose riviste (per Africa è responsabile della sezione cinema), progetti culturali e trasmissioni televisive sui temi del cinema e del dialogo interculturale, con particolare attenzione all’universo infantile e femminile. Con la Kenziproductions produce e realizza fiction e documentari per il cinema e la televisione, sostenendo giovani registi del Sud del mondo. Organizza e dirige festival cinematografici.
È una delle fondatrici del Festival del Cinema africano, d’Asia e America di Milano, di cui cura la direzione artistica da 30 anni.
Informazioni pratiche
Quando: Sabato 16 e domenica 17 ottobre 2021
Orari: Sabato 9.30-12.30 / 14.00-18.00 — Domenica: 9.30-12.30 / 14.00-18.00
Diretta streaming
L’evento si svolgerà in diretta streaming, senza necessità di spostarsi, secondo le modalità che verranno comunicate dall’organizzatore. La partecipazione in remoto consentirà di intervenire e porre domande.
Chi può partecipare
Il seminario è rivolto ad appassionati, studiosi e frequentatori dell’Africa, di ogni età. È adatto a tutti: amanti del cinema, dell’arte e della cultura africana, registi, attori, antropologi, giornalisti, blogger, studenti, cooperanti, ricercatori, missionari, volontari, imprenditori, viaggiatori… chiunque sia interessato ad approfondire le proprie conoscenze sull’Africa attraverso lo sguardo dei suoi registi e del suo cinema.
Quote di partecipazione
130,00 euro
La quota si intende IVA inclusa.
Riduzioni (cumulabili nel limite di due, ovvero con uno sconto massimo di 60 €):
Abbonati Africa Social Club (info e adesioni: www.africarivista.it/club)
Si applica uno sconto di 30,00 € alla quota di partecipazione per il seminario.
Studenti
Si applica uno sconto di 30,00 € alla quota di partecipazione per il seminario. Per usufruire della riduzione è necessario allegare alla scheda di iscrizione la fotocopia del proprio libretto universitario.
Sconto fedeltà
Uno sconto di 30,00 € sulle quota di partecipazione è riconosciuto a chi si iscrive – versando gli acconti previsti – e partecipa a più di un seminario, tra quelli organizzati dalla rivista Africa entro aprile 2022. L’elenco è visionabile qui: www.africarivista.it/i-seminari-di-africa/
Sconto pagamento anticipato
Uno sconto di 30,00 € sulle quote di partecipazione è riconosciuto a chi versa l’intero importo previsto (saldo+acconto) entro un mese dall’inizio del seminario (fa fede la data di pagamento).
COE (Centro Orientamento Educativo)
Si applica uno sconto di 30,00 € alla quota di partecipazione al seminario per i soci, i dipendenti e gli iscritti alla newsletter dell’Associazione Coe.
Condizioni di annullamento e rinuncia
In caso di annullamento le somme versate saranno interamente rimborsate agli iscritti. In caso di rinvio del seminario a data successiva a quella prevista inizialmente, l’acconto versato potrà essere utilizzato come acconto per lo stesso seminario o per altro evento promosso dallo stesso organizzatore. In caso di rinuncia dell’interessato, l’acconto non sarà restituito ma potrà essere utilizzato per altri seminari in calendario organizzati dalla Rivista Africa.
Variazioni
L’organizzatore si riserva il diritto di apportare al programma le variazioni che si dovessero rendere necessarie per ragioni organizzative o tecniche.
Segreteria organizzativa
Rivista Africa – cell. 334 2440655 – info@africarivista.it