Freddy Joseph Guessely, ranger centrafricano della Riserva Dzanga-Sangha, con il suo cane addestrato
per contrastare i cacciatori illegali di pangolino, la cui carne è molto richiesta dalla cucina e dalla medicina
tradizionale cinese. – Foto di Florent Vergns
Dal Sudafrica al Kenya, dal Congo allo Zimbabwe, i cani sono sempre più impiegati in parchi e riserve per proteggere la fauna e contrastare i traffici illegali. I loro pregi? Sono infaticabili e incorruttibili.
Sul numero di luglio-agosto della rivista Africa vi spieghiamo come operano in Africa le unità cinofile antibracconaggio “K9”.