La Sab Miller, grande birrificio sudafricano, ha annullato investimenti per un valore di 143 milioni di dollari. La società, famosa in tutto il mondo perché proprietaria di marchi noti quali Budweiser, Beck’s, Leffe, Carling, Peroni e Castle, ha attribuito la responsabilità di questa decisione al provvedimento governativo di divieto di bevande alcoliche nel Paese introdotto tre mesi fa durante il lockdown per il coronavirus.
«La cancellazione di questi investimenti, pianificati da tempo, è una conseguenza diretta del blocco della commercializzazione durato dodici settimane, il che equivale effettivamente a circa il 30% della produzione annuale», ha dichiarato lunedì il vicepresidente finanziario Andrew Murray.
I medici sudafricani hanno promosso e sostenuto il divieto di vendita. Ciò avrebbe ridotto i ricoveri per casi correlati all’alcol nei loro reparti e avrebbe liberato posti letto per i pazienti di coronavirus.
L’industria delle bevande alcoliche ha fatto pressioni sulle autorità affinché revocassero il divieto. Anche l’olandese Heineken, altro grande produttore di birra, ha bloccato investimenti che avrebbero potuto creare 400 posti di lavoro.