Niger | È caccia aperta ai terroristi

di Enrico Casale
sahel soldati francesi

In Niger, dopo l’attentato che ha portato all’uccisione di sette cooperanti francesi e una guida locale, Parigi e Niamey hanno schierato i loro reparti militari per catturare gli autori.

Il ministro dell’Interno nigerino, Alkache Alhada, ha detto che l’area intorno a Koure è stata isolata dall’esercito del Niger e dai soldati francesi dell’operazione Barkhane. «Abbiamo dispiegato l’esercito e i servizi di intelligence per identificare e neutralizzare gli assassini – ha dichiarato -. Le truppe sul terreno saranno appoggiate da aerei e droni in cielo». In una dichiarazione rilasciata ieri, 10 agosto, i pubblici ministeri francesi hanno ammesso di aver aperto un’indagine per «omicidi in relazione a un’impresa terroristica».

Il governatore della regione di Tillaberi dove è avvenuto l’attacco, si è detto sorpreso di quello che ha definito «un vile attacco e un altrettanto vile assassinio». «Questa zona è sempre stata un luogo tranquillo e sicuro, vogliamo davvero sapere cosa è successo», ha aggiunto il governatore Tidjani Katiella.

Centinaia di persone ogni anno visitano il parco nazionale protetto di Koure, che ospita tra le poche giraffe dell’Africa occidentale rimaste al mondo, che vivono tra una fitta vegetazione e alberi ad alto fusto a circa 45 miglia a Sud-Est della capitale.

Anche il presidente del Niger Issoufou Mahamadou ha condannato le uccisioni in un post su Twitter. «Condanno il vile e barbaro attacco terroristico perpetrato questa domenica nella pacifica cittadina di Koure», ha scritto, porgendo le condoglianze alle famiglie delle vittime e al presidente francese, aggiungendo che «l’impegno della Francia al nostro fianco nella lotta al terrorismo è incrollabile».

Il governo francese ha messo in guardia i cittadini dal viaggiare fuori dalla capitale del Niger, Niamey, poiché militanti legati a Boko Haram, allo Stato islamico e ad al-Qaeda compiono attacchi in tutta la nazione dell’Africa occidentale. Il Niger confina con diversi Paesi, Mali, Burkina Faso, Ciad, Nigeria e Libia. Tutte nazioni più o meno colpite dal terrorismo di matrice islamica.

 

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