Nell’anno fiscale 2020-2021, gli investimenti nel Canale di Suez toccheranno i 16,9 miliardi di dollari. Lo ha dichiarato Hala El-Said, ministro della pianificazione e dello sviluppo economico che ha sottolineato come il canale sia ancora una delle principali fonti di valuta estera per l’Egitto. Nell’esercizio 2028-2019 ha generato entrate per 5,7 miliardi di dollari, nel 2019-2020 5,9 miliardi.
Secondo il ministro, gli investimenti saranno utilizzati per costruire quattro tunnel sotto il canale, costruire e acquistare 38 pescherecci e stabilire una serie di progetti nazionali.
Il Canale di Suez rimane una delle arterie fondamentali della globalizzazione e ha anzi acquisito una nuova centralità diventando una tappa obbligata della rotta commerciale da Pechino all’Europa e viceversa. Secondo gli ultimi dati del Rapporto Italian Maritime Economy del 2019, nel corso del 2018 attraverso il Canale di Suez è transitato il 9% del traffico commerciale mondiale, con una crescita del 3,6% del numero di navi rispetto all’anno precedente e di addirittura l’8,2% del volume di cargo trasportato (il 100% dei container tra Asia ed Europa e il 25% dei container a livello globale); tendenza confermata nei primi cinque mesi del 2019, con una crescita rispettivamente del 5,2% e 7,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il petrolio e il gas, risorse essenziali nel mix energetico dei Paesi europei, seguono il trend generale: nel 2018 il traffico attraverso il Canale ha rappresentato il 9% dei flussi marittimi mondiali di greggio e l’8% del gas liquido.