Parlare dei rapporti tra l’Italia e l’Africa (colonizzazione, rapporti culturali, commerciali, cooperazione) è ancora molto spesso complicato. E non tanto – o non solo – per l’oggettiva complessità degli argomenti, ma anche per le particolari vicende che hanno condotto alla fine del colonialismo italiano e al silenzio sulla fase “postcoloniale” dei rapporti tra l’Italia e i suoi ex possedimenti in Africa.
Infatti, nonostante la prossimità geografica, i rapporti politici ed economici, e il costante contatto tra le popolazioni delle due sponde attraverso l’immigrazione e i mezzi di comunicazione, l’Italia non è mai riuscita a produrre analisi rigorose, e al contempo accessibili al grande pubblico, delle trasformazioni culturali e socio politiche in atto in Africa, e delle loro origini storiche. Ma come diceva il parlamentare italiano Jean Leonard Touadi, “è un dovere per l’Italia, con la sua storia e con il suo posto nel cuore del Mediterraneo, non stare lontana dall’Africa”.
Quest’anno il Festival Ottobre Africano 2012, decima edizione, cercherà, attraverso conferenze, cinema, presentazione di libri, non solo di tratteggiare i rapporti tra l’Italia e l’Africa sul piano storico, culturale ed economico, ma anche di affrontare i temi dell’accoglienza, dell’integrazione, della cittadinanza, per rispondere all’interrogativo sulla possibilità di futuro condiviso, dove le seconde generazioni siano finalmente italianiafricani.
L’Africa vive a Parma e nella regione dell’Emilia Romagna, e l’Ottobre Africano vuole sottolineare questa presenza attraverso numerosi eventi culturali, che percorreranno un mese intero, cominciando però con appuntamenti sparsi, ma legati dallo stesso filo conduttore, molto prima di ottobre. Film, ospiti di rilievo, spettacoli teatrali, cene, letture, presentazioni di libri serviranno a favorire il contatto e il dialogo con momenti che hanno lo scopo di costruire una rete di relazioni e rapporti umani, ben oltre la parola intercultura.
Il Festival è promosso dall’associazione culturale e di promozione sociale “Le Réseau”, che opera da diversi anni per far conoscere e diffondere in Italia la cultura dei Paesi africani, in collaborazione con diverse associazioni di comunità straniere.