Mali riammesso in seno dell’Unione africana

di Enrico Casale
Unione africana

L’Unione Africana ha revocato la sospensione del Mali entrata in vigore dopo il colpo di stato militare che ha rovesciato il governo in agosto.

La decisione arriva tre giorni dopo che la revoca delle sanzioni dell’Ecowas, la comunità economica dell’Africa occidentale. Sanzioni che includevano la chiusura delle frontiere e il divieto di scambi commerciali e flussi finanziari, ma non dei beni di prima necessità (farmaci, attrezzature per combattere il coronavirus, carburante o elettricità).

«Il Consiglio per la pace e la sicurezza, in considerazione dei recenti sviluppi politici positivi (l’insediamento di un governo composto da civili e militari, ndr), ha deciso di revocare la sospensione imposta al Mali», ha detto in un post su Twitter l’organismo dell’Unione africana.

In agosto, i 55 Paesi dell’Unione africana avevano subito condannato «il cambio di governo», giudicandolo «incostituzionale». Il colpo di stato è stato incruento ma aveva innescato un diffuso allarme tra i vicini del Mali.

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