Tunisa, il Covid-19 ha peggiorato situazione dei giovani

di Enrico Casale

Il Covid-19 ha peggiorato le già precarie condizioni dei giovani tunisini. «La crisi sanitaria ha accentuato la sensazione di disperazione tra i giovani – ha dichiarato all’agenzia Tap, Ahmed Labyedh, psicologo tunisino ed esperto di questioni sociali e psicologiche -. Il coronavirus ha fatto sparire in loro la paura della morte, aumentando così la loro voglia di migrazione irregolare».

Secondo lo psicologo «le loro speranze e i loro sogni per un futuro migliore nel loro paese, che sta vivendo una crisi economica complicata dalla crisi del Covid-19, sono diminuiti».

«Le traversate clandestine, che avvengono in condizioni che raddoppiano la possibilità di contagio da coronavirus – sostiene l’esperto -, non hanno dissuaso questi giovani dall’intraprendere queste avventure e dall’esporsi a pericoli di malattie, annegamento e sofferenza, al fine di poter vivere in altri Paesi. Questi giovani vedono la preoccupazione delle autorità e dei governi di tutto il mondo per la crisi del coronavirus come un’opportunità per realizzare i loro piani di migrazione, senza essere notati». 

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