Multiculturalità e moda sostenibile. Queste le parole chiave di Mafric (Modafricacraft), nato nel 2019 come marchio che, in collaborazione con cooperative e sartorie del milanese, offre lavoro a persone in condizioni di svantaggio, in particolare a donne straniere. Raffinati accessori e abiti da donna e da uomo prendono vita interamente dal wax, che può apparire anche come inserti in t-shirt del commercio equo e solidale. È nel circuito di queste botteghe in tutta Italia che si possono trovare i prodotti di Mafric, ordinabili anche per via telematica o telefonica. Disponibili anche mascherine in wax con tasca interna per l’introduzione di filtri. I progetti in cantiere sono tanti e ambiziosi: «Stiamo pensando a sviluppare l’e-commerce, a diventare associazione, a riutilizzare scarti tessili e abiti usati che finirebbero al macero, a provare a produrre per primi i wax in Italia», spiega Giovanni Lucchesi. Il progetto di Mafric nasce proprio da una sua idea al ritorno dallo Zambia, dove risale il suo primo incontro con le fantasiose e colorate stoffe.
Mafric, un esempio di moda sostenibile
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