Almeno otto persone sono morte in Somalia a causa del ciclone Gati, che domenica sera ha raggiunto la Somalia provocando forti piogge e tempeste di vento. 70mila le persone colpite. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha fatto sapere che un numero imprecisato di persone è stato ferito, proprietà e infrastrutture sono state danneggiate mentre 15mila persone sono sfollate nei villaggi di Xaafuun e Hurdiya.
L’OCHA ha riferito che il ciclone tropicale Gati è arrivato domenica intorno alle 22 nella regione del Puntland. «Le forti piogge e i forti venti hanno innescato inondazioni improvvise lungo le zone costiere e interne. I più colpiti sono stati 13 villaggi nel distretto di Iskushuban», ha riportato OCHA nel suo ultimo aggiornamento sul ciclone, «sono in programma valutazioni rapide per determinare le esigenze effettive e i partner umanitari stanno mobilitando scorte per assistere le persone colpite». L’OCHA ha stimato ingenti danni a proprietà e strade, rilevando che anche i servizi di telecomunicazione sono stati colpiti, soprattutto a Xaafuun, Hurdiya e Baarmadowe. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e Somalia Water and Land Information Management (SWALIM) avevano avvertito domenica che la gravità della tempesta potrebbe aumentare. Secondo SWALIM, la tempesta rappresenta una minaccia immediata per la rotta marittima che collega la Somalia e gli Stati del Golfo.