Due uomini condannati per l’assassinio del presidente congolese Laurent Kabila (avvenuto nel 2001) sono stati graziati. Sebbene Kabila sia stato ucciso dalla sua guardia del corpo, due alti funzionari, il colonnello Eddy Kapend e Georges Leta, erano stati condannati come mandanti e organizzatori dell’omicidio. L’attuale presidente Félix Tshisekedi ha commutato le loro condanne a morte.
La grazia arriva tra profondi dissidi tra Tshisekedi e il suo predecessore Josep, figlio di Laurent Kabila. Joseph Kabila ha preso il potere dopo la morte di suo padre nel 2001 e ha governato la Rd Congo per 18 anni prima che Tshisekedi vincesse le elezioni nel dicembre 2018.
Sebbene sia stato la prima transizione pacifica del potere nel Paese dall’indipendenza, in molti hanno contestato il risultato elettorale. Alcuni osservatori hanno sollevato sospetti che il nuovo presidente avesse fatto un accordo, dietro le quinte, con Joseph Kabila, che conservava e conserva ancora una notevole influenza.
L’ufficio del presidente Tshisekedi ha dichiarato che la grazia presidenziale non è ad personam, ma si applica a tutti i condannati a 20 anni di carcere che hanno scontato la pena entro il 31 dicembre.
Eddy Kapend e Georges Leta hanno sempre negato di aver ideato l’omicidio del presidente Kabila. Il colonnello Kapend era il braccio destro di Laurent Desiré. È stato giudicato colpevole di essere stato la mente dell’assassinio, insieme ad altri membri della squadra di sicurezza del defunto presidente, compreso l’allora capo dell’intelligence Georges Leta.