Nella Sirte la linea Maginot dei mercenari russi

di Enrico Casale

Non solo non si ritirano, come previsto dai recenti accordi internazionali, ma i mercenari russi del Gruppo Wagner si stanno fortificando nella regione della Sirte. I soldati, che non fanno parte delle forze armate russe ma che, secondo osservatori internazionali, hanno stretti legami con il Cremlino, hanno scavato un’enorme trincea lunga 70 km a sud dalle zone costiere di Sirte verso la roccaforte di al-Jufra controllata proprio da Wagner. L’opera, realizzata grazie a centinaia di scavatori e camion e rafforzata da numerose fortificazioni, è talmente imponente che può essere vista dai satellitari ed è sostenuta da una serie di elaborate fortificazioni.

La trincea e le fortificazioni sembrano progettate per impedire o fermare un attacco di terra alle milizie della Cirenaica che rispondono al comando del generale Khalifa Haftar.  La trincea, secondo un funzionario dell’intelligence americana, è un’altra ragione per cui «non vediamo alcuna intenzione o movimento da parte delle forze turche o russe di rispettare l’accordo mediato dalle Nazioni Unite. Ciò può far deragliare un già fragile processo di pace e cessate-il-fuoco. Sarà un anno davvero difficile».

Il ministro della Difesa del Governo di Accordo Nazionale con sede a Tripoli, Salaheddin Al-Namroush, ha detto alla Cnn: «Non credo che qualcuno che scava una trincea e simili fortificazioni se ne andrà presto». Claudia Gazzini, dell’International Crisis Group, ha aggiunto che la trincea è «davvero preoccupante» e che nelle ultime settimane si è parlato di questo «tra diplomatici».

Secondo gli analisti politici, il Cremlino intende aumentare la sua presenza e influenza militare nel Mediterraneo, lungo il confine meridionale della Nato, traendo vantaggio nei profitti dell’industria petrolifera libica.

Il funzionario dell’intelligence statunitense ha affermato che il numero di mercenari sia a fianco di Tripoli sia a fianco di Bengasi, si stima si aggiri sui 10.000 uomini. Se la Russia ha schierato i mercenari del Gruppo Wagner, la Turchia ha portato in Libia migliaia di mercenari siriani turcofoni. Uomini che Ankara ha schierano anche a fianco del governo azero durante il recente conflitto con l’Armenia.

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