Il Progetto Genoma Umano (Hgp dal suo acronimo in inglese) è stato pubblicato esattamente 20 anni e ha coinvolto centinaia di scienziati di tutto il mondo, aprendo nuove prospettive nella cura di molte malattie e, in generale, nella medicina personalizzata. Ci si è resi conto, tuttavia, che le informazioni che riguardavano persone africane o afrodiscendenti erano carenti. Coprivano una percentuale inferiore al 2 per cento. E, alla luce di questo dato, è stato avviato un nuovo step, focalizzato sul continente, e che prevede il sequenziamento del Dna di tre milioni di africani.
![](https://www.africarivista.it/wp-content/uploads/2021/02/maxresdefault-1024x576.jpg)
Il progetto, ribattezzato 3Mag, ossia Three Million African Genomes, sarà portato avanti da Ambroise Wonkam, professore di genetica presso l’Università di Cape Town, in Sudafrica e consegnerà agli scienziati un immenso potenziale di ricerca, soprattutto nello studio delle mutazioni all’origine di specifiche patologie e nella scoperta di nuove cure. «L’obiettivo è di sequenziare il genoma di 3 milioni di africani selezionati in tutto il continente da diverse regioni e gruppi etnolinguistici per abbracciare l’intero spettro della variazione genetica in Africa e disporre di un database genetico più rappresentativo, a beneficio di tutti gli esseri umani e per garantire un accesso equo alla medicina genetica», ha scritto Wonkam sulla rivista scientifica Nature.
Secondo lo scienziato, 3Mag richiederà circa un decennio di ricerche e costerà 3,7 milioni di euro all’anno, che saranno principalmente finanziati dai governi africani ma anche da organizzazioni internazionali. L’obiettivo del primo anno è sequenziare e fenotipizzare circa 300.000 genomi africani.
(Céline Nadier)