Il governo del Puntland, Stato semiautonomo della Somalia, ha approvato ieri un decreto che vieta le mutilazioni genitali femminili (Mgf). Secondo quanto riporta la stampa locale, la decisione è arrivata dopo una riunione di gabinetto presieduta dal presidente Said Abdullahi Deni. I ministri hanno deciso di bandire completamente la pratica, nota anche come circoncisione femminile, che può provocare pesanti conseguenze, a volte addirittura la morte, sulle donne. Awil Sheikh, il ministro della Giustizia, ha detto ai giornalisti che i trasgressori, compresi ospedali, ostetriche e singoli individui, saranno puniti. Il decreto dovrà ora essere trasformato in legge dal parlamento locale.
Il Puntland è il primo Stato nel Corno d’Africa a vietare completamente la pratica. Secondo il Somali Health and Demographic Survey il 99% delle donne somale ha subito una mutilazione genitale.