L’Uganda ha ordinato la sospensione con “effetto immediato” di 54 Ong politiche, religiose e ambientali, inclusa la principale organizzazione per i diritti civili Chapter 4, per “non conformità” alla legge.
Secondo l’Ufficio delle ONG, che fa capo al ministero dell’Interno, queste associazioni hanno operato senza registrazione, con permessi di lavoro scaduti o non hanno presentato relazioni e conti annuali. Secondo un comunicato stampa, il capo dell’Ufficio delle ONG, Stephen Okello, invita gli “stakeholder” ad “aiutare ad attuare queste decisioni garantendo che queste organizzazioni interessate cessino le loro operazioni con effetto immediato”.
Tra queste 54 Ong, l’associazione Chapter Four e altre 14 organizzazioni sono “sospese a tempo indeterminato”. Contattato dalla France Presse, il direttore esecutivo Nicholas Opiyo ha confermato di aver ricevuto questa notifica, ritenendo la situazione “grave”. Nicholas Opiyo è stato arrestato nel dicembre 2020, un mese prima di una controversa elezione presidenziale, dalle autorità che lo hanno accusato di riciclaggio di denaro sporco e portato in un carcere di massima sicurezza prima di essere rilasciato su cauzione con una settimana di ritardo. Diversi paesi, tra cui l’UE e gli Stati Uniti, hanno protestato contro l’arresto.