Più persone sono state rapite in Mali nei primi otto mesi del 2021 che in qualsiasi altro anno documentato dall’Armed conflict location and event data project (Acled) secondo il quale il Paese ha registrato 935 rapimenti dal 2017, di cui 318 da gennaio di quest’anno. E mentre in passato le vittime erano per lo più stranieri, ora i maliani affrontano il rischio maggiore. I rapimenti sono eseguiti per motivi diversi e da una varietà di autori. Molti casi sono attribuiti a gruppi jihadisti (46,6 per cento tra gennaio 2012 e luglio 2021), secondo Acled.
L’epicentro della crisi dei rapimenti del Mali si è inoltre spostato negli ultimi anni dal nord al centro. Il 62 per cento per cento dei rapimenti registrati da Acled dal 2017 ha avuto luogo nelle regioni centrali di Mopti e Ségou.