La Corte internazionale di giustizia potrebbe pronunciarsi sulla disputa marittima tra Kenya e Somalia il 12 ottobre. Ad affermarlo il vicepremier somalo Mahdi Gulaid in un tweet: “Sono lieto di annunciare che la Corte si pronuncerà martedì 12 ottobre al Palazzo della Pace”.
La sentenza è molto attesa, in particolare dalla Somalia, che ha più volte respinto le pressioni del Kenya e dell’Unione africana per una soluzione diplomatica al lungo contenzioso. I due Paesi confinanti dell’Africa orientale si contendono 30.000 miglia nautiche quadrate di territorio nell’Oceano Indiano. Un’area che è ricca di petrolio, gas e di pesce.
La disputa deriva da interpretazioni contrastanti su come i confini dovrebbero estendersi nell’Oceano Indiano. Mentre la Somalia sostiene che il suo confine meridionale dovrebbe correre a sud-est come un’estensione del confine terrestre, il Kenya sostiene che il confine della Somalia dovrebbe fare una svolta di circa 45° lungo la costa e correre lungo una linea latitudinale.
La Somalia ha sempre detto di sperare in un giudizio equo sulla controversia, ma il Kenya ha ripetutamente sostenuto che la Corte non può fornire una sentenza giusta (e per questo ha boicottato le udienze a marzo).