Ndakasi era un’esemplare di gorilla di montagna che da più di dieci anni viveva sotto le cure del Centro Senkwekwe, l’orfanatrofio per gorilla nel Parco nazionale dei Virunga, nel Nord Kivu, provincia nell’est della Repubblica Democratica del Congo. La sera del 26 settembre, dopo una lunga malattia, le sue condizioni sono rapidamente peggiorate. Ndakasi ha esalato il suo ultimo respiro tra le braccia amorevoli del suo custode e amico di sempre, Andre Bauma.
Nata nell’aprile 2007, Ndakasi aveva solo due mesi quando i ranger del Parco l’hanno trovata aggrappata al corpo senza vita di sua madre, uccisa ore prima dai bracconieri. In assenza di altri membri della famiglia, i ranger hanno recuperato la cucciola e l’hanno trasferita in un centro di soccorso a Goma, dove è stata presentata per la prima volta ad Andre. Per tutta la notte, Andre l’ha tenuta vicino a sé, per offrirle calore e conforto. È sopravvissuta, tuttavia, il trauma della perdita della sua famiglia e un lungo periodo di riabilitazione hanno reso Ndakasi troppo vulnerabile per tornare in natura. Insieme al compagno gorilla orfano Ndeze, Ndakasi è stata trasferita al Centro Senkwekwe aperto nel 2009, dove ha vissuto una vita pacifica con i suoi custodi, Andre Bauma e Patrick Sadiki Karabaranga e altri gorilla di montagna orfani per oltre 11 anni.
La sua storia, insieme a quella di altri gorilla orfani presi in cura dal Centro Senkwekwe era stata raccontata nel numero 1/2021 della Rivista Africa, attraverso un’intervista al custode Sadiki.
