Il villaggio di Ganviè, soprannominato la Venezia d’Africa, fu fondato nel XVIII secolo per sfuggire alla tratta degli schiavi, particolarmente diffusa nelle aree dell’odierno Benin.
Il villaggio è collocato sul lago Nokuè, le case sono costruite su palafitte in legno e le strade principali sono sostituite da stretti canali. L’attività principale dei residenti è storicamente la pesca, oggi sostituita dalla piscicoltura estremamente diffusa nella laguna circostante.
Ganviè, Benin
(Federico Monica – Placemarks – a look at a changing Africa)