Da venerdì 19 novembre, per tre giorni fino a sabato 21, la Fondazione Aurora organizza una serie di riflessioni animate da voci di africani e afrodiscendenti impegnati nell’ambito economico e culturale. I primi due eventi, previsti il 19 e il 20 novembre, sono organizzati in collaborazione con BookCity Milano all’interno dell’edizione 2021 della manifestazione, mentre l’iniziativa del 21 novembre vede la Fondazione coinvolta in una tavola rotonda su invito di Festival DiverCity e di Vogue Italia.
“E’ un importante traguardo per Fondazione Aurora essere promotrice di eventi in cui le esistenze e le voci afrodiscendenti trovano spazio in riflessioni di ampio respiro, dalle sfide imprenditoriali alla moda, dall’innovazione alle industrie culturali – ha dichiarato la direttrice della Fondazione Aurora, Marta Sachy -. La nostra azione connette geografie differenti creando un ponte imprenditoriali e intellettuale tra continente e esperienze ispiratrici”.
L’appuntamento di venerdì 19 avrà come titolo “Giovani imprenditori a confronto: l’impatto della pandemia su economia e lavoro in Africa” e vedrà sei giovani imprenditori di differenti Paesi dell’Africa ospiti alla Borsa di Milano per discutere gli effetti della pandemia sulle imprese ad impatto sociale e la capacità di rispondere alle nuove sfide di produzione grazie all’utilizzo di piattaforme digitali e nuovi partnership internazionali. Secondo le informazioni rese note, il confronto fra le differenti esperienze farà emergere le nuove opportunità di collaborazione, coaching e le nuove prospettive occupazionali in settori ad alto potenziale di crescita nei mercati locali. All’evento interverranno Layi Salami, direttore di cooperative di trasformazione agricola in Togo; Jackson Ogonda e Grace Kae Tunya, rispettivamente direttore e responsabile marketing del Dagoretti Film Centre in Kenya; Oumar Basse, amministratore di un’impresa di logistica africana con basi in Senegal, Nigeria e Sudafrica; Arsène Héma, direttore di una agenzia che si occupa di tecnologie dell’informazione e della comunicazione in Burkina Faso; Dede Sonya Agbodan, brand manager di una start up tessile afroitaliana basata in Togo. L’incontro sarà moderata da Cleophas Adrien Dioma e Marta Sachy. E’ possibile partecipare all’evento gratuitamente previa registrazione cliccando qui.
Il secondo appuntamento di sabato 20 offrirà una prospettiva sulle riflessioni di genere tra Italia e Sudafrica, attraverso le esperienze di due avvocatesse, Lwando Xaso, avvocatessa costituzionalista sudafricana e scrittrice e Federica Pistorello, avvocatessa cassazionista esperta in diritto della famiglia e diritto civile internazionale, e dalla psicologa del lavoro e psicoterapeuta sistemica Ronke Oluwadare. L’evento analizzerà il ruolo dei diritti umani e del costituzionalismo nei processi di cura dell’altro e di promozione della giustizia sociale. In questa occasione sarà presentato il nuovo libro di Lwando Xaso “Made in South Africa: A Black Woman’s Stories of Rage, Resistance and Progress” edito da Tracey McDonald Publishers nel 2020. L’evento sarà moderato da Marta Sachy. Per partecipare, è necessario registrarsi cliccando qui
La direttrice Sachy sarà impegnata inoltre domenica 21 a BASE Milano, in qualità di panelista all’evento Non.Ka.Non a cura di Festival DiverCity e Vogue Italia nel contesto del Vogue Photography Festival 2021. Insieme a lei, altri sei esperti afrodiscendenti, Susanna Owusu, Dede Sonya Agbodan, Kiasi Sandrine Mputu, Abi Zar, Maurizio Talanti e Veronica Fernandes. Il dibattito aprirà la riflessione sull’autodeterminazione afrodiscendente fuori dai canoni post coloniali che vorrebbero raccontare le esperienze continentali attraverso paradigmi esogeni. L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Afro Fashion e WAMI – We are made in Africa.