Haile Gebrselassie, leggenda dell’atletica leggera etiope, ha annunciato l’intenzione di raggiungere il fronte di battaglia, rispondendo così all’appello lanciato dal premier Abiy Ahmed di unirsi alla lotta contro le forze del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf).
Il premier etiopico Abiy Ahmed ha raggiunto il fronte per guidare le operazioni militari contro i combattenti del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf). E’ quanto riporta oggi l’emittente statale Fana, aggiungendo che sarà il vicepremier e ministro degli Esteri, Demeke Mekonnen, a occuparsi degli affari correnti del governo in sua assenza.
Abiy ha annunciato lunedì scorso la sua decisione di unirsi alle forze armate impegnate contro i combattenti tigrini e i loro alleati dell’Esercito di liberazione Oromo (Ola) e ieri sono circolate sui social immagini che lo ritraggono in divisa militare. “Quanti aspirano ad essere ricordati nella storia, si mobilitino per il proprio Paese. Ci vediamo al fronte”, ha scritto il premier in un messaggio pubblicato sui propri account social, promettendo di respingere “i nemici interni ed esterni”.
L’appello del premier è stato raccolto anche da un altro atleta etiope, Feyisa Lilesa, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio del 2016, diventato famoso in tutto il mondo per aver incrociato le braccia sulla testa al suo arrivo al traguardo, gesto simbolo della protesta in corso in quegli anni in Etiopia contro il governo allora guidato dal Tplf.
Secondo la Bbc, anche altre figure di primo piano etiopiche hanno annunciato la propria adesione alla battaglia, in corso da oltre un anno e che sarebbero ormai a 200 chilometri da Addis Abeba. I combattenti del Tplf hanno infatti affermato nei giorni scorsi di aver preso il controllo di Shewa Robit, situata a circa 220 chilometri a nord-est della capitale. Diverse ambasciate hanno invitato i propri concittadini a lasciare il Paese.
