L’ex sindaco di Bambari, Didier Wangay, è stato decapitato e giustiziato con la sua famiglia. Lo riferisce Corbeau News attribuendo l’esecuzione ai miliziani anti-balaka.
Secondo la medesima fonte, l’ex sindaco di Bambari, dopo essere stato rilasciato dalla prigione di Ngaragba più di un anno fa, viveva con la sua famiglia nella sua fattoria nel villaggio di Gallougou, non lontano da Bambari dove mercoledì è stato giustiziato.
La sua testa, insieme a quelle di suo figlio, di sua moglie, di sua nipote Aïcha Ketté e di suo nipote Mahamat Ali Bachar, sarebbero state brandite come un trofeo dai miliziani anti-balaka che giubilavano nelle strade, in base a quanti riportato da testimoni citati dal giornale locale.
Wangay era stato arrestato e trasferito a Bangui l’8 dicembre 2018. Era stato accusato di aver venduto illegalmente un veicolo rubato a un funzionario della dogana centrafricana. Condannato a due anni di prigione, era stato rilasciato dopo più di un anno.