Almeno otto persone sono morte in un attentato suicida avvenuto la notte di Natale, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Lo riferiscono fonti giornalistiche congolesi, precisando che il nuovo bilancio (il primo era fermo a sei decessi) è stato fornito dal direttore sanitario dell’ospedale generale di Beni, che ha aggiunto altre due persone morte in ospedale per le gravi ferite riportate dall’esplosione.
Le stesse fonti ospedaliere hanno anche affermato che 14 feriti, alcuni in gravi condizioni, sono ancora ricoverati negli ospedali della città di Beni. L’esplosione è avvenuta verso le 20:00 del 25 dicembre, quando un attentatore suicida si è fatto esplodere all’ingresso di un affollato bar.
Il territorio di Beni è costantemente soggetto agli attacchi delle forze ribelli, ma il ricorso ad attentati suicidi è una peculiarità del gruppo ribelle ugandese delle Adf. Dal 30 novembre le forze armate ugandesi (Updf) hanno avviato ufficialmente, in collaborazione con le forze armate della Rdc (Fardc), operazioni aeree e di artiglieria contro diverse posizioni ribelli dell’Adf nel nord-est del Congo.