È stata firmata ieri in videoconferenza la Convenzione del piano di attuazione della Belt and Road Initiative tra il Marocco e la Cina. Hanno presieduto la cerimonia Nasser Bourita, ministro degli Esteri del Marocco, e il vicepresidente della Commissione nazionale cinese per la riforma e lo sviluppo, Ning Jizhe.
La convenzione, una tabella di marcia per l’attuazione congiunta dell’iniziativa cinese, mira a promuovere l’accesso ai finanziamenti cinesi per realizzare grandi progetti in Marocco e facilitare il commercio, la creazione di joint venture nei settori industriale ed energetico, la ricerca e la cooperazione tecnologica. In base all’accordo, Pechino si impegna a incoraggiare le aziende cinesi a investire in Marocco. La convenzione prevede anche una cooperazione tripartita con l’Africa, in particolare nello sviluppo sostenibile.
Lanciato nel 2013, il progetto “Nuove vie della seta” mira a migliorare i collegamenti commerciali tra Asia, Europa, Africa e anche oltre, costruendo porti, ferrovie, aeroporti o parchi industriali. Il Marocco è stato il primo paese del Maghreb ad aderire a questo progetto nel novembre 2017.
Secondo Bourita, il commercio bilaterale è cresciuto del 50% negli ultimi cinque anni, da quattro miliardi di dollari nel 2016 a 6 miliardi di dollari nel 2021. Sono in fase di sviluppo più di 80 progetti di investimento cinesi in Marocco, ha affermato il ministro. L’investimento diretto della Cina ha raggiunto i 380 milioni di dollari, ha fatto sapere Ning Jizhe.