Libia, Dbeibah si oppone a un nuovo governo deciso dalla camera

di claudia
Abdul Hamid Mohammed Dbeibah

Il primo ministro ad interim della Libia, Abdul Hamid Dbeibah, ha dichiarato che si opporrà al voto per sostituirlo, programmato in parlamento giovedì. Lo riportano i media locali.

Dbeibah ha ripetutamente affermato che il governo di unità nazionale che guida rimane in carica, nonostante il rinvio delle elezioni programmate per dicembre e ha respinto le mosse del parlamento per prendere il controllo del processo elettorale. “Non permetterò nuovi periodi di transizione. Non ci ritireremo dal nostro ruolo nel governo che abbiamo promesso al popolo fino a quando le elezioni non saranno raggiunte”, ha detto Dbeibah in un discorso tenuto ieri.

Dbeibah ha sottolineato l’importanza di tenere elezioni parlamentari e presidenziali per porre fine al conflitto nel Paese. “Respingiamo qualsiasi decisione unilaterale presa dalla Camera dei rappresentanti”, ha affermato Dbeibah dopo l’incontro con alcuni membri dell’Alto Consiglio di Stato. Il primo ministro ha sottolineato la necessità di un accordo costituzionale prima di tenere le elezioni. La posizione di Dbeibah fa crescere i timori per un ritorno a due governi paralleli con le conseguenti divisioni che hanno segnato l’ultimo decennio di politica in Libia.

Dbeibah si era insediato come primo ministro attraverso un processo di pace sostenuto dalle Nazioni Unite, con il patto che il suo governo avrebbe supervisionato la corsa alle elezioni presidenziali e parlamentari di dicembre che avrebbero creato un’amministrazione più duratura. Tuttavia, ha rinnegato la promessa fatta quando è stato nominato primo ministro di non candidarsi alle elezioni di dicembre e la sua candidatura è stata una delle principali controversie che alla fine hanno portato il voto al fallimento. Martedì Dbeibah ha dichiarato di aver avviato le consultazioni per avviare un nuovo processo elettorale a giugno.

Il parlamento di Tobruk, guidato da Aguila Saleh nelle scorse settimane ha invece dichiarato scaduto il mandato per il governo di Dbeibah, prendendo in mano la raod-map per il voto e interessandosi di cambiare il primo ministro.

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