La società di biotecnologia statunitense Moderna prevede di investire oltre 500 milioni di dollari in un impianto per la produzione di vaccini a mRna e farmaci in Kenya. Lo ha reso noto ieri la presidenza keniana in una nota in cui si dà notizia della firma di un protocollo d’intesa tra il Kenya e Moderna, avvenuto alla presenza del presidente Kenyatta nella capitale Nairobi.
La struttura di Moderna aiuterà a risolvere il problema della scarsità di vaccini, anticovid ma non solo, evidenziata durante i due anni di pandemia in tutta l’Africa: “Stiamo celebrando una delle cose più grandi che siano mai successe dall’inizio del covid nel continente africano” ha dichiarato Kenyatta, sottolineando che i paesi africani hanno affrontato sfide enormi durante la pandemia di coronavirus. Kenyatta ha notato che tali sfide non erano dovute alla mancanza di fondi per l’acquisto dei vaccini ma perché i vaccini non erano disponibili per l’acquisto.
La struttura di Moderna in Kenya, definita “all’avanguardia” per la produzione di vaccini a mRna, si concentrerà sulla produzione di sostanze farmaceutiche e dovrebbe produrre fino a 500 milioni di dosi di vaccini ogni anno: “Sarà trasformativo, non solo per aiutarci con l’attuale pandemia ma anche nella preparazione del continente africano per le future pandemie” ha detto Kenyatta.
L’amministratore delegato di Moderna, Stephane Bancel, ha dichiarato che la sua azienda è impegnata a collaborare con il Kenya e l’Africa in generale per fornire soluzioni sanitarie: l’investimento che l’azienda sta facendo in Kenya “è fondamentale” in quanto fa parte della soluzione per garantire l’equità sanitaria globale.
Il dottor John Nkengasong, direttore dei Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha dichiarato che la creazione di tale struttura è fondamentale per la sicurezza sanitaria dell’Africa, sottolineando che la produzione locale dei vaccini garantirà che al continente di essere grado di affrontare le sfide sanitarie attuali e future.