Di Enrico Casale
Waheen, il mercato centrale di Hargeisa è stato distrutto da un incendio nell’ultimo fine settimana e, con esso, i mezzi di sussistenza di migliaia di persone. Le fiamme hanno rapidamente spazzato via il mercato, distruggendo tutto sul loro cammino prima di essere messo sotto controllo. Non si sono registrate vittime, ma una trentina di persone sono rimaste ferite e centinaia di attività commerciali distrutte.
Abdikarim Mohamed Moge, sindaco della città ha commentato: “La città non ha mai assistito a una calamità così forte” e ha assicurato che l’operazione di pulizia sarebbe iniziata presto aver consentito ai residenti e ai commercianti locali di recuperare qualsiasi proprietà sopravvissuta all’incendio. Una squadra investigativa sta indagando sulla causa dell’incendio e il suo rapporto dovrebbe essere divulgato ai media nei prossimi giorni, ha inoltre affermato. Lo stesso sindaco ha stimato che l’incendio che ha travolto il mercato ha causato perdite economiche fino a due miliardi di dollari e ha lanciato un appello per chiedere fondi per ricostruire la strutturan e per aiutare i commercianti, gli artigiani e i cittadini colpiti dall’incendio che ha distrutto il mercato di Hargeisa. Il rogo, secondo quanto riporta il sito africanews.com, ha spazzato via circa 5.000 piccole, medie e grandi imprese familiari, devastando quindi l’economia locale.
Il presidente del Somaliland, Muse Bihi Abdi, ha dichiarato che l’incendio ha causato perdite elevate perché il mercato produce circa il 60% del Prodotto interno lordo del Paese. Questo incendio potrebbe mettere in ginocchio l’economia locale già provata dalle conseguenze della pandemia di coronavirus e dell’invasione delle cavallette fenomeni che, negli ultimi due anni, hanno messo a dura prova gli operatori locali.
Il Somaliland è uno Stato non riconosciuto a livello internazionale. Dopo il crollo della dittatura somala di Siad Barre nel 1991, la regione ha dichiarato la propria indipendenza dalla Somalia. Questa una decisione non è mai stata riconosciuta dalla comunità internazionale. Nonostante ciò, il governo locale ha sviluppato buone relazioni con le potenze occidentali, Gran Bretagna e Stati Uniti in primis, e con alcuni Paesi asiatici. Particolarmente buone sono le relazioni con Taiwan, isola cinese che vive anch’essa una condizione di isolamento diplomatico.
Sul fronte interno, il Somaliland è rimasto relativamente stabile. A differenza delle regioni della Somalia centrale e meridionale, non ha mai conosciuto rivolte interne ed è riuscita a tenere lontana la minaccia islamista di al-Shabaab e dello Stato islamico. Ha inoltre sviluppato istituzioni democratiche che hanno portato negli anni a una alternanza al potere.