Un’unità speciale dedicata alla lotta alla tratta degli esseri umani è stata insediata a Korhogo, più grande località del nord della Costa d’Avorio, regione che confina con il Burkina Faso con il Mali. L’inaugurazione di questo servizio, presieduto dal prefetto della regione del Poro, è stata effettuata nel fine settimana dal ministro delle Comunicazioni, dei Media e della Francofonia, Amadou Coulibaly.
L’unità anti-tratta coinvolge esponenti di diversi ministeri e organizzazioni sociali, forze di difesa e sicurezza, capi tradizionali, organizzazioni giovanili e femminili, e comprende una ventina di membri. “La nostra speranza è che la cellula sia operativa molto rapidamente”, ha confessato il ministro Coulibaly.
Iniziative per la lotta alla tratta degli esseri umani sono condotte, in Costa d’Avorio, in collaborazione con Expertise France, filiale dell’Agenzia francese per lo sviluppo. Il capo progetto nazionale in Costa d’Avorio, Modeste Krah, ha sottolineato che l’installazione della cellula di Korhogo è un anello essenziale nella lotta contro la tratta di esseri umani. L’obiettivo è quello di rafforzare il coordinamento degli interventi a livello locale.
Korhogo, per la sua posizione geografica, è una porta d’ingresso alla tratta di esseri umani. Nella regione di Poro, Expertise France, con un finanziamento dell’Unione Europea, ha rafforzato le capacità di 25 agenti di polizia giudiziaria (gendarmi, polizia). Il progetto è impegnato nella riabilitazione dei locali dell’unità per la lotta alla tratta, allo sfruttamento e al lavoro minorile, ospitata presso la questura di Korhogo.
La tratta degli esseri umani colpisce tutti i Paesi della regione del Golfo di Guinea, ed è un flagello transnazionale contro il quale i vari governi sono invitati a lavorare insieme. L’Unione europea appoggia le iniziative dei governi di Costa d’Avorio, Guinea, Togo, Benin, Ghana e Nigeria, in collaborazione con Expertise France, per la lotta alla tratta delle persone.
Per tratta di esseri umani si intende l’atto di reclutare, trasportare, trasferire, ospitare o accogliere una persona mediante l’uso della forza, della coercizione, dell’inganno o di altri mezzi, al fine di sfruttarla (sfruttamento sessuale, lavoro forzato, ecc.). Costituisce una grave violazione dei diritti umani e della dignità umana. La tratta di esseri umani è anche una delle forme più redditizie di criminalità organizzata, guidata dalle reti ormai globalizzate.
Si stima che il 75% dei movimenti migratori in Africa occidentale avvenga all’interno della regione dei sei Paesi menzionati. Nell’area geografica sono presenti diversi grandi corridoi intraregionali che associano flussi migratori (regolari o irregolari) e il verificarsi di pratiche abusive, principalmente a fini di sfruttamento sessuale o di lavoro forzato.
