Nigeria: due donne si fanno esplodere, è strage in un mercato. Oltre 45 le vittime
Lo riferiscono fonti sanitarie. L’incidente è avvenuto a Maiduguri intorno alle 11 di mattina ora locale, mentre il governatore Kashim Shettima stava tenendo una riunione sulla sicurezza con i responsabili dello Stato. Il Borno è uno degli Stati nigeriani più colpiti dalle violenze del gruppo terroristico islamista Boko
Maiduguri (Nigeria) 25 novembre 2014Un bagno di sangue, almeno 45 morti: è il bilancio di un terribile attentato avvenuto questa mattina in un mercato di Maiduguri, capitale dello stato settentrionale nigeriano del Borno. A provocarlo, due donne kamikaze che si sono fatte esplodere quasi simultaneamente.
Un testimone ha raccontato che una delle due terroriste si era nascosto l’esplosivo sulla schiena, camuffandolo sotto le vesti come se fosse un bambino. Il Borno è uno degli stati del Paese più colpiti dalle violenze del gruppo terroristico islamista Boko Haram.
L’incidente è avvenuto intorno alle 11 di mattina ora locale, mentre il governatore Kashim Shettima stava tenendo una riunione sulla sicurezza con i responsabili dello Stato, e ha costretto venditori e clienti ad abbandonare i negozi e a cercare scampo. Questo è il secondo attacco mortale lungo Chalarams Road, nella zona chiamata ‘Mercato del Lunedì: la prima volta nel 2011, alcuni terroristi attaccarono i venditori e fecero oltre 10 morti, provenienti soprattutto dalle regioni del sud-est a maggioranza cristiana.
La prima esplosione è stata causata ad una bomba nascosta in un risciò, uno dei tricicli a motore comuni nell’area; e la detonazione, che si è sentita in tutto il centro della città, ha provocato una spessa colonna di fumo nero. Pochi minuti dopo, quando la folla è accorsa a soccorrere le vittime, una kamikaze che aveva nascosto l’esplosivo sotto il jihab, si è immolata sul posto. “Questa donna aveva nascosto una bomba sulla sua spalla, come se fosse un bebè e si è fatta avanti verso il luogo della prima esplosione”, ha raccontato Abubakar Bello, un venditore di pollo al mercato. Secondo un altro lavoratore locale, Dogara Shehu, sono morte “più di 45 persone, alcune di loro completamente decapitate”. Anche il portavoce dell’Agenzia nazionale gestione emergenze ha confermato che “è morta molta gente”. – RaiNews
