Il governo beninese prevede di raggiungere, entro il 2025, un tasso nazionale di copertura in energia elettrica del 75 per cento del suo territorio, di cui cui il 50 per cento nelle zone rurali e il 90 per cento nelle aree urbane, secondo un comunicato citato dalla stampa locale.
Per raggiungere questo obiettivo, l’esecutivo beninese ha potuto mobilitare un pacchetto finanziario di 200 miliardi di franchi CFA (quasi 305 milioni di euro), per finanziare il Progetto di accesso sostenibile e sicuro all’elettricità del Benin (Padsbee), secondo la stessa fonte.
Avviato dal governo del Benin come parte dell’implementazione della sua politica di indipendenza energetica, il Padsbee mira a sviluppare un accesso sostenibile all’elettricità di qualità per usi domestici, commerciali e industriali nel rispetto degli standard di sicurezza ambientale e sociale. Il progetto è stato lanciato ufficialmente martedì pomeriggio a Sèmè-Kpodji dal ministro dell’energia, Jean-Claude Houssou.
Il piano prevede anche la costruzione di 300 km di linea sotterranea ad alta tensione, la costruzione di nove stazioni di trasformazione ad altissima tensione e l’estensione delle capacità di quattro stazioni ad alta tensione.