Guinea: Doumbouya, la transizione militare durerà 39 mesi

di claudia
Mamadi Doumbouya

La giunta militare al potere nella Repubblica di Guinea ha annunciato sabato sera che il piano per la transizione del potere ai civili nel Paese durerà 39 mesi: lo ha detto il colonnello Mamadi Doumbouya, presidente del presidente del Comitato nazionale per l’unità e lo sviluppo (Cnrd) e a capo della giunta militare golpista, durante un discorso alla nazione trasmesso dalla televisione nazionale Rtg. Secondo Doumbouya “l’attuale transizione mira a ripristinare e rafforzare la democrazia e lo stato di diritto”.

“Dalle consultazioni intraprese a tutti i livelli, sin dall’inizio della transizione, con tutte le componenti della nazione e tutti i guineani ovunque si trovino, emerge una proposta intermedia per una durata consensuale della transizione di 39 mesi”, ha detto Doumbouya, specificando che la giunta militare sottoporrà al Consiglio nazionale della transizione la proposta “che è frutto di ampie e pazienti consultazioni”. La lunghezza del periodo di transizione, di poco superiore ai tre anni, era stata anticipata il venerdì dal ministero dell’Amministrazione del territorio e del decentramento, che aveva annunciato una durata compresa tra i 24 mesi e i 5 anni. Un periodo che tuttavia mette la Guinea in contrapposizione con la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Ecowas), che più volte ha chiesto, a Guinea, Mali e Burkina Faso, di lavorare su un periodo di transizione inferiore ai 12 mesi, minacciando e anche imponendo sanzioni economiche e commerciali.

Più di 7 mesi dopo il colpo di stato che ha estromesso l’ex presidente Alpha Condé dal potere, i guineani hanno ora una tempistica ufficiale e chiara sulla durata della loro transizione: resta da vedere se il calendario sarà accettato dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa centrale, con cui i rapporti sono molto fragili e che potrebbero essere ulteriormente indeboliti da questo annuncio.

In Guinea le consultazioni volute dalla giunta militare hanno visto l’esclusione del Fronte nazionale per la difesa della costituzione, il partito che sosteneva un tempo l’ex-presidente Alpha Condé, e l’Unione delle forze democratiche della Guinea, il partito di Cellou Dalein Diallo, che hanno boicottato il quadro di consultazione, ritenuto “non inclusivo”. Dalein, intervistato da Guineenews, ha ribadito che la proposta del suo partito per la transizione è di massimo 15 mesi: “È urgente uscire dalla transizione” ha detto Dalein, specificando che già oggi molti partner hanno “sospeso o ridotto la loro partecipazione” e i loro affari economici in Guinea “fino alla fine della transizione”.

Il colonnello Doumbouya ha preso il potere al comando di una giunta militare in seguito al colpo di stato contro Alpha Condé avvenuto lo scorso 5 settembre. Da allora, la Guinea è stata messa alle strette dall’Ecowas, che ha chiesto un calendario “accettabile” per la transizione.

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