L’Africa subsahariana protagonista al Salone internazionale dell’ortofrutta

di claudia
Sierra Leone: trasformare la frutta per ricostruire un Paese

L’Africa subsahariana sarà protagonista alla 39esima edizione di Macfrut, il salone globale internazionale dell’ortofrutta che prende il via oggi a Rimini fino al 6 maggio 2022. Il settore ortofrutticolo del continente africano sarà al centro di molti eventi durante gli Africa Days, un progetto realizzato in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), Ita – Ufficio Commercio estero, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido) e in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

Con il coordinamento della sede centrale di Roma, le sedi estere dell’Aics di Nairobi, Dakar e Maputo porteranno al salone internazionale dell’ortofrutta i più emblematici dei sapori africani: dai manghi, ai litchi, agli anacardi di Kenya, Mozambico e Senegal.

Le tre sedi africane di Aics saranno affiancate da 19 imprese – sei dal Kenya, sei dal Senegal e sette dal Mozambico – partner dell’Agenzia in diversi progetti di cooperazione allo sviluppo. La partecipazione a Macfrut “rappresenterà un’opportunità unica per gli imprenditori africani di incontrare le eccellenze italiane della filiera, creare network con clienti e investitori internazionali, presentare i propri prodotti nell’ambito di un’importante vetrina, espandere le proprie opportunità di esportazione e accedere a tecnologie migliorate” afferma Aics in un comunicato.

Le imprese del Kenya, accompagnate da un funzionario del ministero dell’Agricoltura locale, presenteranno anche tecnologie digitali innovative, oltre a mango, avocado, peperoncini, frutta secca e altri prodotti naturali. Tra queste aziende ci sarà la piattaforma Farmshine che mette in rete coltivatori, investitori internazionali e fornitori di servizi favorendo l’accesso dei piccoli agricoltori ad opportunità di business internazionali e a mercati più equi.

Secondo Giovanni Grandi, titolare della Sede Aics di Nairobi, ‘’la creazione di opportunità di lavoro e di business è prioritaria per l’Aics in Kenya: lavoriamo a sostegno di piccole e medie imprese locali per contribuire allo sviluppo sostenibile delle filiere agricole. Si tratta di un sostegno fondamentale, anche alla luce degli shock globali che minacciano la sicurezza alimentare, come la pandemia Covid-19, gli effetti del cambiamento climatico e la crisi ucraina’’.

Dal Senegal, a rappresentare la varietà di interventi e collaborazioni nel Paese, partecipa un insieme di attori: tre imprese individuali, tre organizzazioni interprofessionali di filiera (mango, anacardo e carota), la direzione dell’orticoltura del ministero dell’Agricoltura locale, e la Fondation Origine Senegal, che ha come obiettivo la promozione dei prodotti senegalesi nel mondo. “Oltre al settore privato, all’evento sarà presente anche una delegazione ministeriale, a testimonianza del forte investimento di Aics nel settore agricolo senegalese, prioritario per la nostra sede” sottolinea il titolare della sede Aics di Dakar, Marco Falcone.

Presente a Rimini anche sette imprese del Mozambico, di cui quattro selezionate in collaborazione con Unido, due insieme al Fundo de Fomento Agrário e Extesão Rural – Fundo Público Far-Fp e una con Novamont S.p.A., tutte aziende che si dedicano alla lavorazione e alla commercializzazione di sementi e di frutta come l’avocado, il litchi, il mango. Parteciperanno al meeting anche un ricercatore dell’Istituto di Ricerca Agraria del Mozambico (IIAM) e un professore dell’Istituto Superiore Politecnico di Manica (SPM).

“Il settore dell’agricoltura continuerà ad essere, anche nel corso del prossimo futuro, prioritario per l’azione della cooperazione Italiana allo sviluppo e dell’Agenzia” dice Paolo Enrico Sertoli, titolare della sede Aics di Maputo. “Attualmente, impegniamo circa 69 milioni di euro nel settore, tra iniziative in corso – anche in collaborazione con attori internazionali, vedi Unido – e di prossimo avvio, con un approccio sinergico nella direzione di una migliore gestione delle principali filiere agricole locali, come quella ortofrutticola” continua Sertoli. “La partecipazione da parte di soggetti pubblici e privati mozambicani a Macfrut rappresenta un’ importante occasione di crescita, non solo per i soggetti direttamente coinvolti ma, sempre in un approccio sinergico, per tutti gli attori che collaborano con la Cooperazione Italiana allo Sviluppo nel settore, in particolare nella provincia di Manica”.

“L’Africa è un continente prioritario per la cooperazione italiana”, ha dichiarato Luca Maestripieri, direttore Aics. “In Africa abbiamo 9 delle nostre sedi estere dove finanziamo gran parte dei nostri oltre 1000 progetti in corso. In questo continente, e non solo, il settore dello sviluppo agricolo gioca un ruolo assolutamente fondamentale, lo sviluppo dell’Africa passa attraverso l’incremento di una produzione agricola sostenibile, il miglioramento delle tecniche di produzione, il trasferimento di capacità e tecnologie a favore delle comunità degli agricoltori locali e la soluzione di alcuni nodi, come ad esempio il miglioramento della catena del freddo, per cui Aics già finanzia vari progetti ed a cui Macfrut dedica in questa edizione un focus particolare”.

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