Tramonto sul Lago Ciad. Incastonato in uno dei luoghi più aridi della Terra, il bacino del Ciad rende fertili le terre circostanti, crea un ecosistema unico al mondo e offre risorse vitali a venti milioni di persone in fuga dalla guerra e dalla fame. È un ambiente fragile, minacciato dai cambiamenti climatici. Negli ultimi sessant’anni questo grande “mare interno” ha perso il 90% della sua estensione: si è passati dai 20.000 chilometri quadrati di superficie ai 1.500 attuali. «Entro qualche decennio potrebbe sparire tra le sabbie», avvertono gli scienziati. – Foto di Marco Gualazzini tratta dalla mostra fotografica Terra Madre disponibile per esposizioni in tutta Italia. Info sul noleggio https://www.africarivista.it/terramadre/198112/
Alluvioni, siccità, cicloni, invasioni di cavallette: in Africa si moltiplicano i disastri naturali e milioni di persone subiscono gli effetti devastanti di fenomeni meteo avversi, sempre più intensi e frequenti, che si accaniscono su luoghi già fragili come il Sahel e il Corno d’Africa, da dove originano migrazioni e instabilità. Il continente africano paga il prezzo più alto per i cambiamenti climatici. Vittime predestinate sono le popolazioni più povere e vulnerabili… quelle che paradossalmente contribuiscono meno alle emissioni di gas nocivi nell’atmosfera
La mostra Terra Madre racconta la sfida della sostenibilità ambientale in Africa attraverso 40 immagini realizzate da grandi fotografi. l loro scatti sono uno sguardo corale sulle urgenze più impellenti per l’umanità viste dal continente più fragile, resiliente e vitale.