Il 31° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina si è concluso, ma quali sono i premi ufficiali e i premi speciali che il cinema africano ha ricevuto in questa edizione? Scopriamolo insieme.
La Giuria Ufficiale, composta da Mario Brenta e Karine de Villers (Presidenti), Sonia Bergamasco e Prasanna Vithanage, ha decretato il film vincitore del Concorso Lungometraggi FINESTRE SUL MONDO del valore di 8.000 €. La Giuria Giornalisti italiani, composta quest’anno da Paolo Baldini (presidente), Andrea Chimento e Sara Manisera, ha assegnato, invece, il Premio per il Miglior CORTOMETRAGGIO AFRICANO del valore di 2.000 € e il Premio per il Miglior Film del Concorso EXTR’A del valore di 1.000 €.
Premi ufficiali
Premio Comune di Milano al Miglior Lungometraggio FINESTRE SUL MONDO è andato, in ex aequo con Amparo di Simón Mesa Soto, a Soula di Salah Issaad, (Algeria, Francia, Qatar, Arabia Saudita, 2021, 92′), ecco la motiviazione: “per averci restituito un ritratto di donna in bilico nei conflitti attuali della società magrebina, attraverso un racconto di estremo realismo e di grande potenza espressiva, al di fuori di ogni stereotipo, sia sociale che cinematografico”
Menzioni speciali
Freda di Gessica Généus (Haiti, Francia, Benin, 2021, 93′)”per averci consegnato una galleria di ritratti femminili incisivi che lo sguardo della regista segue, in un contesto sociale e politico di forti contrasti, con profonda limpidezza e sensibilità”.
Nous, étudiants! di Rafiki Fariala (Repubblica Centrafricana, Francia, Repubblica Democratica del Congo, Arabia Saudita, 2022, 82′), “per l’immersione vitale nella realtà universitaria della Repubblica Centrafricana attraverso una regia sorprendente e innovativa, che intreccia indagine documentaristica e affondi psicologici di grande impatto emotivo”.
Premio al Miglior film Concorso CORTOMETRAGGI AFRICANI
Will My Parents Come to See Me di Mo Harawe (Somalia, Austria, Germania, 2022, 28′), “per lo sguardo lucido e profondo con cui affronta un tema scottante e doloroso, la pena di morte, e per la straordinaria partecipazione emotiva con cui descrive il malessere sociale e civile della Somalia”.
Menzioni speciali
Astel di Ramata-Toulaye Sy (Senegal, Francia, 2021, 24′) “per la sensibilità, anche formale, con cui tratteggia il rapporto padre-figlia e riflette con occhio insieme tenero e dolente sul ruolo femminile nell’Africa dei grandi spazi e dei diritti negati”.
Chitana di Amel Guellaty (Tunisia, Qatar, Norvegia, 2021, 19′), “per aver saputo unire il mistero della crescita e la poesia della ricerca in un’allegoria quasi dipinta, priva di retorica e densa di significato. Un inno alla libertà che ha sempre un prezzo da pagare, soprattutto per le bambine. E se la libertà porta ad abbracciare la foresta, gli alberi, incontri e cavalli meravigliosi, ecco che la bellezza della scoperta ha senso perseguirla, anche quando si perde la cosa più cara”.
Amuka di Antonio Spanò, (Congo, Belgio, Italia, 2021, 70′) “Perché è un toccante grido di resistenza capace di lanciare un messaggio deciso, chiaro e universale. L’unione fa la forza, ci insegnano i contadini di questo potente film, ricco di spunti di riflessione che rimangono a lungo con lo spettatore al termine della visione”.
Rue Garibaldi, Federico Francioni, Italia, Francia, 2021, 72′), “Per la capacità di raccontare, con una fotografia curata e mai scontata, problemi, angosce, gioie e dolori con onestà e vicinanza, senza mai essere invadente. Un film che fotografa “la vita vera” senza pretese: il cambiamento, la precarietà, le umiliazioni di chi emigra e ricomincia da zero altrove. Un film che guarda al passato, al presente e al futuro e che, in qualche modo, riguarda tutti noi”
Premi speciali
Premio CINIT
Le départ di Saïd Hamich (Marocco, Francia, 2020, 25′)
Premio SIGNIS (OCIC e UNDA)
Freda di Gessica Généus, (Haiti, Francia, Benin, 2021, 93′)
Premio Multimedia San Paolo / Telenova
Chitana di Amel Guellaty (Tunisia, Qatar, Norvegia, 2021, 19′). Il premio consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione home-video in Italia del film.