La Somalia ha raggiunto ieri un accordo con il Fondo monetario internazionale (Fmi) per una seconda e una terza revisione del programma economico nazionale. L’intesa dovrà ora passare il vaglio del consiglio di amministrazione dell’Fmi ma, se approvata, estenderebbe il sostegno al bilancio fino al 17 agosto.
Abdirahman Beileh, ministro delle Finanze somalo, ha affermato che l’accordo dimostra che le riforme economiche sono in corso. “Sono lieto che la Somalia e il personale dell’Fmi abbiano raggiunto un accordo cruciale sulla seconda e sulla terza revisione dell’Extended Credit Facility, che sono la base per le nostre riforme economiche nazionali. Ciò conferma che siamo sulla buona strada e stiamo andando avanti”.
All’inizio di maggio, il governo somalo ha contattato l’Fmi, chiedendo formalmente una proroga di tre mesi per rivedere il programma economico (l’organizzazione finanziaria aveva inizialmente fissato la scadenza per metà maggio). La proroga approvata darà all’Fmi abbastanza tempo per consultarsi con il nuovo governo della Somalia.
L’attuale programma di bilancio triennale, del valore di quasi 400 milioni di dollari, è stato approvato dall’Fondo nel marzo 2020 e destinato a finanziare il Piano di sviluppo nazionale della Somalia e altre riforme economiche. L’amministrazione uscente ha dovuto affrontare notevoli diminuzioni di entrate nell’ultimo anno, principalmente a causa della sospensione delle sovvenzioni che sono state vincolate al completamento delle elezioni.
Il programma sostenuto dal Fmi, che sostiene i salari dei militari e altri servizi essenziali, è anche un prerequisito integrale per il programma di alleggerimento del debito della Somalia. Allo stato attuale, la Somalia è indebitata per 3,7 miliardi di dollari, ovvero il 63% del Pil, dopo che il Club di Parigi ha accettato di ristrutturare il debito, inclusa la cancellazione immediata di 1,4 miliardi di dollari. L’amministratore delegato dell’Fmi per la Somalia, Laura Jaramillo, ha affermato che la Somalia può raggiungere il punto di completamento dell’alleggerimento del debito.