I problemi che hanno paralizzato la Somalia dall’indipendenza sono legati “alla frustrazione e alla sfiducia del popolo somalo nel proprio governo”, è quindi necessario “riconciliare il popolo somalo e trovare una soluzione alle preoccupazioni della sua gente”: lo ha detto Hassan Sheikh Mohamud, presidente della Somalia, nell’anniversario dell’indipendenza del Paese dall’Italia (che cade oggi 1 luglio).
“La crisi in questo Paese, dopo l’indipendenza, è stata lunga – ha aggiunto -. La più dolorosa è la crisi del nord, ed è quella con cui siamo ancora alle prese a distanza da trent’anni (…). Dobbiamo recuperare la fiducia della nostra popolazione. La migliore lezione che possiamo trarre da questo è proteggere il popolo somalo e non danneggiarlo”.
Il presidente Hassan Sheikh Mohamud ha sottolineato che l’indipendenza del nostro paese è stata una lunga lotta che ha portato il 26 giugno 1960 all’indipendenza del Somaliland dalla Gran Bretagna (Hargeisa è stata la prima città ad alzare la bandiera somala), e il 1° luglio dall’Italia. Il 1° luglio si festeggia anche l’unione del Nord con il Sud e la nascita della Somalia unita.
“Il 26 giugno è passato alla storia del nostro Paese come il primo giorno in cui una bandiera somala è stata innalzata al vento. Il vero giorno dell’indipendenza è quel giorno. Il 1° luglio è il giorno dell’unità delle due repubbliche somale”.
Infine, il presidente Hassan Sheikh Mohamud ha osservato che il Paese si trova in una situazione difficile a causa degli effetti della siccità e ha invitato il popolo somalo a fare la propria parte sostenendo gli sforzi del governo per rispondere a questa emergenza.