È stato inaugurato, nello Stato di Ogun, in Nigeria, il primo impianto di produzione di cavi in fibra ottica dell’Africa occidentale. Chiamato Coleman wire and cable fibre optic company, l’impianto è stato costruito dal produttore di fili e cavi Coleman technical industries limited (Ctil), in collaborazione con la statunitense Corning Inc.
George Onafowokan, amministratore delegato di Ctil, ha spiegato alla stampa locale che l’iniziativa è una risposta all’appello del governo federale per un rapido sviluppo della penetrazione della digitalizzazione nell’economia nigeriana. L’azienda punta a diventare la più grande fabbrica di cavi in fibra ottica dell’Africa entro settembre 2023. A tal fine, prevede di costruire capacità nel Paese, nell’Africa occidentale, nell’Africa centrale e in circa il 50% del continente.
La costruzione dell’impianto fa parte del Nigerian national broadband Plan (Nnpb) 2020-2025 presentato dal governo federale nel marzo 2020. Il piano prevede un obiettivo di penetrazione della banda larga del 70% e di copertura del 90% della popolazione entro il 2025. L’aumento della penetrazione della banda larga è necessario per le ambizioni della Nigeria in materia di e-government, trasformazione digitale ed economia digitale.
Secondo la Nigerian communications commission (Ncc), più di 35 milioni di persone non hanno attualmente accesso ai servizi di telecomunicazione in Nigeria, nonostante i crescenti investimenti nel settore Ict. Una delle ragioni è “l’inadeguatezza dell’infrastruttura di connettività wireless e in fibra” nel settore.
Secondo Dapo Abiodun, governatore dello Stato di Ogun in Nigeria, la produzione locale di cavi in fibra ottica faciliterà la trasformazione digitale di vari settori dell’economia nigeriana. “Stimolerà l’innovazione tecnologica, farà progredire i processi di insegnamento e apprendimento nelle nostre istituzioni accademiche, migliorerà l’assistenza medica, faciliterà l’accesso ai dati e migliorerà la connettività a Internet”.