L’esercito federale è pronto “a salvaguardare l’interesse nazionale e la pace del popolo” nel rispetto delle opzioni stabilite dal governo di Addis Abeba. Lo ha affermato, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ena, il ministero della Difesa.
Il direttore generale delle Relazioni estere e della cooperazione militare presso il ministero della Difesa, generale, Teshome Gemechu, ha affermato che il governo ha chiesto continuamente “una soluzione pacifica ai problemi sorti nel Paese”. Le forze di difesa seguono “rigorosamente l’opzione di pace che il governo ha messo in atto”, ha affermato il generale Teshome, aggiungendo che l’esercito è pronto a perseguire l’interesse nazionale del Paese e la pace. Il generale ha fatto riferimento all’impegno dell’esecutivo a risolvere il conflitto nel nord dell’Etiopia rispettando il cessate il fuoco sotto gli auspici dell’Unione Africana. Secondo l’alto ufficiale, però, il Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf), dopo aver ignorato gli inviti alla pace del governo, ha lanciato attacchi alle direzioni di Rama, Zoble e Bisobar Wotwot.
In linea con le direttive fissate dal governo, le forze di difesa stanno pianificando una controffensiva su tutti i fronti, ha aggiunto il generale Teshome. “Non vogliamo violare alcun diritto internazionale – ha detto -. In quanto istituzione militare, non possiamo assumere alcuna posizione che sia in contraddizione con le indicazioni del governo. Tuttavia, la salvaguardia del benessere del nostro popolo e l’interesse nazionale del Paese non saranno compromessi. Questo è il nostro dovere e responsabilità”.
Teshome ha accusato il Tplf di aver montato una campagna propagandistica per gettare le responsabilità dell’attacco sull’esecutivo di Addis Abeba. Ha quindi esortato la comunità internazionale a spingere il movimento tigrino a fermare la sua guerra e partecipare ai colloqui di pace. Il generale ha osservato che la comunità internazionale dovrebbe essere consapevole che il governo è ancora aperto ai colloqui di pace.
