Il principale partito di opposizione dell’Angola ha presentato una causa alla Corte costituzionale del Paese per chiedere l’annullamento delle elezioni del 24 agosto, in cui il Movimento popolare per la liberazione dell’Angola (Mpla), al potere, è stato dichiarato vincitore.
Dopo le elezioni più combattute dall’indipendenza dal Portogallo nel 1975, la commissione elettorale ha dichiarato vincitore l’Mpla, prolungando i suoi quasi cinque decenni di governo ininterrotto e consegnando al presidente Joao Lourenco un secondo mandato.
Secondo il sondaggio, poco più del 51% degli elettori ha sostenuto l’ex Mpla marxista. L’Unione nazionale per l’indipendenza totale dell’Angola (Unita), suo avversario di lunga data ed ex nemico della guerra civile, ha ottenuto circa il 44%, il suo miglior risultato di sempre, secondo la commissione.
L’Unita ha ripetutamente affermato di non riconoscere i risultati del voto e che sono stati presentati diversi reclami alla commissione elettorale. Il partito ha citato discrepanze tra il conteggio della commissione e quello del partito stesso.
