Angola: respinti i ricorsi dell’opposizione, confermata la vittoria dell’Mpla

di claudia
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La Corte costituzionale angolana ha autorizzato, ieri, la Commissione elettorale nazionale (Cne) a pubblicare nella Gazzetta Ufficiale i risultati definitivi delle elezioni generali del 24 agosto 2022, precisando di aver respinto i ricorsi dei partiti di opposizione Unita e Casa-Ce. L’autorizzazione è stata comunicata dalla presidente della Corte, Laurinda Cardoso, in occasione della lettura della dichiarazione finale relativa al contenzioso elettorale avviato dalle due formazioni politiche. Lo riferiscve l’agenzia di stampa ufficiale Angop.

La magistrata ha inoltre disposto che i titolari dei mandati usciti dallo scrutinio siano investiti nelle rispettive funzioni, vale a dire il presidente della Repubblica – Joao Lourenço –  il vicepresidente della Repubblica e i deputati eletti all’Assemblea nazionale.

Cardoso ha precisato che dopo aver confrontato gli elementi a disposizione, la Corte Costituzionale ha deciso di respingere i ricorsi proposti dalle due formazioni politiche, convalidando i risultati elettorali definitivi annunciati dalla Cne, nell’ambito delle elezioni politiche del 24 agosto scorso. Ai fini della ricerca della verità materiale, la Corte afferma di aver effettuato, tramite il proprio Centro elaborazione dati, una “verifica meticolosa e attenta” delle prove presentate dai ricorrenti e dal Cne.

Nella sentenza emessa sul ricorso presentato dall’Unita, la Corte spiega che questa formazione politica ha presentato fotocopie e stampe dei verbali delle operazioni elettorali dei collegi provinciali di Luanda, Zaire, Cuando Cubango, Cabinda, Huambo, Bengo, Benguela, Huila e Cuanza Sul. Sebbene non sia competenza della Corte costituzionale svolgere lo scrutinio dei voti, la verità elettorale ha portato l’organo giudiziario ad esaminare la documentazione presentata. Dalla valutazione effettuata, il tribunale afferma di aver riscontrato differenze sostanziali nelle copie dei verbali ritenute conformi, e in tutti i casi il numero dei voti rivendicati dall’Unita è inferiore al numero dei voti ad essa attribuiti dalla commissione elettorale.

Per le province in cui l’Unita ha rivendicato voti, la formazione politica guidata da Adalberto Costa Junior non ha presentato alcuna documentazione per Namibe, Cunene e Lunda-Sul. Sono state rilevate mille 532 fotocopie e stampe di verbali non leggibili, 307 seggi elettorali con numeri non leggibili, 612 senza firme visibili e 954 fotocopie e stampe di verbali duplicati, per un totale di 3.405.

Di conseguenza, la Corte Costituzionale ha concluso che le prove presentate e ritenute conformi non rimettevano in discussione i risultati complessivi del conteggio nazionale dei voti presentato dalla Cne. L’Unita aveva cercato di ottenere una correzione del numero dei deputati ad essa assegnati nelle province di Luanda, Zaire, Cuando Cubando e Namibe.

Dal canto suo, Casa-Ce ha chiesto lo stesso nei confronti delle province di Huambo, Benguela e Cuanza-Norte, dove afferma di aver ricevuto meno voti del dovuto. I risultati elettorali ora convalidati danno la vittoria all’Mpla e al suo candidato presidenziale, João Lourenço, con il 51,17 per cento dei voti.

L’Unitae il suo leader Adalberto Costa Junior sono al secondo posto con il 43,95 per cento dei voti e Casa-Ce di Manuel Fernandes al sesto posto con lo 0,76. Al terzo posto, il Prs di Benedito Daniel ha ottenuto 71.351 voti (1,14 per cento) e due deputati, recuperando la terza posizione nell’emiciclo perso contro Casa-Ce alle elezioni politiche del 2012. Seguono il Fronte di liberazione nazionale dell’Angola (Fnla) guidato da Nimi a Nsimbi e il debuttante Partito umanista dell’Angola (Pha), di Florbela Catarina Malaquias, con due deputati ciascuno.

Quelle del24 agosto sono state le quinte elezioni generali in Angola, dopo quelle tenutesi nel 1992, 2008, 2012 e 2017. L’Mpla è al potere da 47 anni, ovvero dall’indipendenza.

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