Il presidente angolano José Eduardo Dos Santos ha creato una commissione interministeriale contro il traffico di esseri umani, per coordinare la lotta contro questo fenomeno. L’organismo sarà integrato da rappresentanti della procura generale, della polizia, dell’istituto nazionale per l’infanzia e di quello per i giovani.
Secondo l’ultimo rapporto del Dipartimento di Stato americano, l’Angola è “un paese di origine e di destinazione per uomini donne e bambini, a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato”. Il documento cita i “significativi sforzi” di Luanda per combattere il fenomeno.
Nel 2013, tuttavia, un mandato di arresto internazionale è stato spiccato contro il generale Bento dos Santos Kanganba, nipote del presidente, accusato anche di traffico di persone. Il provvedimento non è ancora stato eseguito. – Misna