Il fondo ambientale del miliardario Jeff Bezos, il Bezos Earth fund, sta cercando di costruire una coalizione con i Paesi africani ed europei intorno al vertice delle Nazioni unite sul clima di quest’anno (Cop27) per aggiungere peso agli sforzi di ripristino del territorio. Lo riporta la Reuters.
Con l’avvicinarsi della Cop27, in programma il mese prossimo in Egitto, il Bezos Earth fund sta sostenendo una causa per iniziare a invertire la deforestazione e il degrado del suolo su 100 milioni di ettari di terreno in tutta l’Africa entro il 2030. Andrew Steer, amministratore delegato dell’organizzazione filantropica, ha detto che l’iniziativa si chiamerà Afr100 ed è guidata da alcuni paesi dell’Unione Africana. “Gli agricoltori africani stanno soffrendo in modo spaventoso a causa del cambiamento climatico”, ha detto Steer durante la conferenza Reuters Impact la scorsa settimana. L’obiettivo del programma riguarda la riduzione delle particelle di carbonio in atmosfera oltre a “migliori redditi per gli agricoltori, migliore sicurezza alimentare, suoli più resilienti”. “I Paesi ricchi dovranno svolgere un ruolo più importante nella creazione di resilienza nell’aiutare i paesi poveri e i cittadini poveri ad adattarsi”, ha detto Steer.
Finora l’organizzazione filantropica di Bezos ha impegnato il 30% del suo fondo, pari a 10 miliardi di dollari, per la conservazione della natura, il ripristino e la trasformazione dei sistemi alimentari. Tuttavia, le sovvenzioni effettive che ha emesso ammontano a poco più di 1,5 miliardi di dollari, ha detto un portavoce del fondo.
Bezos, fondatore di Amazon, che secondo Forbes vale più di 130 miliardi di dollari, fa parte di un gruppo sempre più numeroso di magnati che cercano di affrontare il cambiamento climatico investendo parte della loro ricchezza. Il fondatore della Patagonia, Yvon Chouinard, ha recentemente detto che consegnerà il marchio di abbigliamento a un fondo che dedicherà i profitti alla crisi climatica.
