Le rotte più letali dei migranti sono quelle dalla Libia e dalla Tunisia

di claudia
Migranti

La rotta migratoria più letale continua ad essere il Mediterraneo centrale, dove da gennaio 2021 sono morte 2.836 persone nel tentativo di raggiungere l’Italia o Malta, principalmente dalla Libia e dalla Tunisia. Lo riferisce l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in un rapporto.

Il Missing Migrants Project dell’agenzia delle Nazioni Unite ha parlato di “un numero crescente di decessi visti sulle rotte attraverso il Mediterraneo, sui confini terrestri verso l’Europa e all’interno del continente”. Le ultime vittime conosciute erano due gemelli appena nati morti su una barca che aveva lasciato la Tunisia con a bordo 60 persone. La guardia costiera italiana ha prelevato i sopravvissuti martedì e li ha portati sull’isola italiana di Lampedusa.

Secondo il rapporto Oim, il secondo percorso più letale è stato la rotta atlantica dall’Africa occidentale alle Isole Canarie spagnole, dove sono stati registrati oltre 1.500 decessi dal 2021. I ricercatori hanno affermato che il loro conteggio era probabilmente un conteggio insufficiente in quanto non includeva le barche che svaniscono in mare senza testimoni. In tutto più di 29.000 migranti sono morti nel tentativo di raggiungere l’Europa dal 2014, 5.000 solo negli ultimi due anni. 

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