Un alto consigliere del governo nigeriano ha descritto come “irresponsabili” e “non necessari” i recenti avvertimenti da parte di diversi Paesi occidentali, tra i quali vi sono Stati Uniti e Regno Unito, su possibili attacchi terroristici nella capitale nigeriana Abuja e in altre parti del Paese.
Parlando dopo una riunione dell’intelligence e dei capi militari nigeriani presieduta dal presidente Buhari prima della sua partenza per la Gran Bretagna dove resterà due settimane per ragioni mediche, il consigliere per la sicurezza nazionale Babagana Monguno ha detto ai giornalisti che “qualsiasi senso esagerato di insicurezza” era infondato e che la situazione ad Abuja è “sotto controllo”. Parole simili sono state pronunciate dal ministro degli Esteri nigeriano Geofrey Onyeama, che ha detto che il governo nigeriano è in “pieno impegno” con i partner stranieri per assicurarsi che “la cooperazione con loro sia costruttiva e non allarmistica”.
La scorsa settimana Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Irlanda e Australia hanno emesso allarmi di viaggio per possibili attacchi terroristici in alcune parti della Nigeria e hanno esortato i propri cittadini a non recarsi ad Abuja. Gli Stati Uniti hanno anche ordinato l’evacuazione da Abuja del personale non essenziale dell’ambasciata e delle famiglie dei diplomatici di stanza in Nigeria.
Gli allarmi hanno suscitato ansia e tensione nell’opinione pubblica in tutto il Paese, alle prese con vari problemi di sicurezza.
