Un tentativo di colpo di stato è fallito giovedì notte a Sao Tome e Principe, piccola nazione insulare del Golfo di Guinea considerata un modello di democrazia parlamentare in Africa, ha riferito all’AFP il primo ministro Patrice Trovoada (foto di apertura). Quattro uomini, tra cui l’ex presidente dell’assemblea nazionale uscente Delfim Neves e un ex ufficiale militare che aveva già tentato un colpo di stato nel 2009, sono stati arrestati dopo aver tentato di attaccare il quartier generale dell’esercito, ha spiegato Trovoada in un video autenticato e inviato all’AFP a Libreville dal ministro della Giustizia Ilsa Maria dos Santos Amado Vaz. Sono scoppiati scontri che hanno causato il ferimento di un soldato.
“C’è stato un tentativo di colpo di stato iniziato intorno alle 00.40 e terminato poco dopo le 6 del mattino”, ha detto il capo del governo nel video dove appare seduto a una scrivania con il viso stanco e provato. Patrice Trovoada ha poi sottolineato che il tentativo di golpe è stato sventato grazie alla “reazione efficace e professionale” delle forze di sicurezza. Il presidente del Consiglio ha voluto rassicurare il Paese e la comunità internazionale dicendo che la situazione ora è calma e sotto controllo.
Secondo il primo ministro, i quattro uomini sarebbero legati al “Buffalo Battalion”, un gruppo sudafricano di mercenari smantellato nel 1993 da Pretoria. Aveva già partecipato a un tentativo di colpo di stato a Sao Tome e Principe nel 2009.
Finora, secondo quanto riferito, almeno sei persone sono state arrestate, tra cui Delfim Neves, l’ex presidente dell’Assemblea nazionale uscente. Ha perso il posto l’11 novembre dopo le elezioni legislative. Ma anche Arlecio Costa, ex mercenario del battaglione Buffalo, leader di un partito di opposizione già arrestato nel 2009 durante il tentato golpe.