Ghana, bufera nel Paese a causa dello scandalo dei fondi covid

di claudia
vaccini

Anche in Ghana, così come in Senegal, diversi funzionari della sanità sono stati denunciati per appropriazione indebita e cattiva gestione dei fondi stanziati per la lotta alla pandemia di coronavirus. Lo rivela un audit sulla spesa chiesto dal governo di Accra per il periodo che va da marzo 2020 a giugno 2022, diffuso dai media locali e ampiamente commentato sui social media.

In tutto, il governo locale ha mobilitato un miliardo di dollari per mitigare l’impatto della pandemia in Ghana ma il rapporto, di 119 pagine, ha evidenziato irregolarità nella gestione di alcune tranche dei fondi. Tra questi, il pagamento dell’indennità di rischio non approvata dal ministero dell’informazione. È emerso che “il personale dirigente e altro personale di supporto” del ministero si è pagato ingenti indennità di rischio non dovute per venire a lavorare durante il periodo di lockdown, cosa che andava contro “le direttive presidenziali e senza l’approvazione dell’ufficio del capo dello staff”. In effetti, solo gli operatori sanitari in prima linea avrebbero dovuto ricevere un’indennità aggiuntiva del 50% del loro stipendio base mensile per marzo, aprile, maggio e giugno.

Secondo il rapporto, le autorità non sono riuscite a prendere in consegna alcuni stock di vaccini già pagati. Il ministero della Sanità ghanese ha pagato un importo di 120.192.379,80 dollari all’Unicef per la fornitura di vaccini ma solo “5.109.600 dosi di vaccini, per un valore di 38.322.000 dollari, sono state consegnate” ai sanitari e alle strutture. Il direttore capo del ministero della Salute ha spiegato che l’importo è stato pagato in previsione di ricevere tutti i vaccini entro un breve lasso di tempo, cosa non avvenuta.

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